Mentre in Italia si ferma il campionato in rosa, ad oltre 2000 metri sul livello del mare, si gioca calcio femminile sulla vetta del mondo.
Sulla cima più alta
“Verso l’infinito e oltre!”
Buzz Lightyear
Nella scuola di Bhotenamlang, remoto villaggio nell’altura di Sindhupalchok in Nepal, il calcio femminile sulla vetta del mondo.
Il Nepal
Il Nepal è un Paese compreso tra India e Tibet e conosciuto per i templi e per la catena montuosa dell’Himalaya, dove si trova il Monte Everest.

L’idea di un professore
Mingma Tenzin K.C. è un insegnante anglo-nepalese, specializzato in fotografia, ha deciso rivoluzionare con il calcio lo stereotipo della donna nepalese.
La donna in Nepal
Le donne, specialmente nei villaggi più remoti, abbandonano la vita scolastica per raggiungere quella famigliare mediante il matrimonio.
La donna abbandona precocemente l’educazione scolastica, perdendo apprendimenti, conoscenze. Figuriamoci lo sport! I pochi stimoli motori vengono dati dalla breve vita scolastica..
Un torneo di calcio
L’idea di Mingma è molto semplice… un campo, delle porte di legno, un pallone.
Cominciò così un passaparola nelle scuole Nepalesi per partecipare a queste partite di calcio tutte al femminile.
“Goal Click”
Il prof. dirigeva queste partite da bordo campo decretando il fischio d’inizio.
Mediante la sua macchina fotografica immortalava momenti di gioco, creando questa gallery che sarebbe servita da monito e stimolo per la promozione del progetto sportivo.

I primi ostacoli
Nelle scuole la voce era arrivata ai piani alti, ma soprattutto ai vari padri di famiglia, che cominciarono a far saltare alle figlie le partite di calcio.
Lo stereotipo del calcio femminile purtroppo arriva anche nel più remoto dei villaggi: il maschio gioca, la femmina pulisce, cucina e bada ai figli.
Il potere dello sport
La gioia ed i sorrisi delle calciatrici nepalesi non si fermarono sulla vetta del villaggio.
La notizia arrivò in parecchi villaggi, così che l’iniziativa venne allargata a parecchie scuole del Nepal.
Huracan Foundation
La fondazione sportiva scolastica, trovò dei fondi per permettere lo svolgimento del torneo a diverse scuole in tutto il territorio.
Ragazze dai 13 ai 16 anni, sono partite dai villaggi, trasportate da furgoncini, carri del trattore, attraverso monti e foreste, per ritrovarsi in un campo da calcio.
La rivoluzione sta arrivando lontano…
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