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Comunicato Ufficiale n°1: cosa cambia e cosa resta invariato

Ogni anno, puntuale come le tasse, arriva l’attesissimo Comunicato Ufficiale n°1: il libro sacro per tutti coloro che si occupano di Settore Giovanile e soprattutto di Scuola Calcio.

Alcune cose cambiano, altre no.
Qui nel dettaglio per te un riassunto sulle novità più importanti per ciò che concerne il calcio giovanile.

Comunicato Ufficiale n°1: tutto quello che ti serve sapere

Comunicato Ufficiale n°1

All’interno di questo fondamentale documento sono riportate le varie informazioni a carattere normativo, tecnico, regolamentare e organizzativo per quanto riguarda:

  • Censimento online del Settore Giovanile
  • Attività di Base
  • Attività Giovanile Agonistica
  • Calcio Femminile
  • Calcio a 5
  • Programma di Sviluppo Territoriale
  • Attività Scolastica
  • Tutela della Salute e della Sicurezza
  • Norme Generale per lo svolgimento delle attività giovanili
  • Regolamentazione dei tornei organizzati dalle società
  • Attività promozionali organizzate dalla società

Ma andiamo per ordine e vediamo immediatamente le novità e le modifiche più salienti.

Il censimento online

Entro il 30 Novembre 2019 le società sportive sono chiamate a compilare il “modulo di censimento del Settore Giovanile“, con l’importante scopo di avere una conoscenza più approfondita di tutte le società presenti sul territorio. Tale strumento risulta molto utile per poter pianificare, organizzare e gestire l’informazione e la formazione dei tesserati delle stesse.
Es. un numero ridotto di allenatori con qualifica Uefa C porterà alla creazione di un numero maggiori di corsi abilitanti.

Il link per poter accedere alla modulistica online è il seguente: Censimento Online per il Settore Giovanile.
La compilazione “online” non sostituisce la compilazione del Modulo di Presentazione della Società.

Attività di Base: conduzione tecnica

Comunicato Ufficiale n°1

Come ben descritto nel Comunicato Ufficiale n°1,

Le Società che svolgono attività di Settore Giovanile e Scolastico in almeno una delle categorie di base (Piccoli Amici, Primi Calci, Pulcini ed Esordienti) devono tesserare un Responsabile Tecnico dell’Attività di Base, con qualifica federale UEFA (UEFA PRO, UEFA-A, UEFA-B, UEFA Grassroots C) o Istruttore Giovani Calciatori (ante 1998) o Allenatore di III Categoria (ante 1998) rilasciata dal Settore Tecnico.

La formazione diviene sempre più elemento fondante e portante delle attività sportive giovanile: la competenza torna a essere “al centro del villaggio”,

A partire dalla stagione sportiva 2020/2021 le Società che svolgono attività nelle categorie Piccoli Amici, Primi Calci, Pulcini ed Esordienti devono tesserare per ogni categoria di base almeno un allenatore con qualifica federale UEFA (UEFA PRO, UEFA-A, UEFA-B, UEFA Grassroots C) o Istruttore Giovani Calciatori (ante 1998) o Allenatore di III Categoria (ante 1998) rilasciata dal Settore Tecnico.

Naturalmente non basta “avere la patente di guida per saper condurre un’automobile per una strada di collina”, ma sicuramente per poter guidare una macchina è necessario possedere l’abilitazione.

La squadre di Piccoli Amici e Primi Calci potranno essere formalmente allenate anche da Preparatori Atletici qualificati dal Settore Tecnico, Laureati in Scienze Motorie o Diplomati ISEF.

La conduzione tecnica di tutte le squadre del Settore Giovanile – siano esse iscritte a campionati a carattere regionale o provinciale – deve essere affidata esclusivamente a un allenatore abilitato dal Settore Tecnico.

Arbitraggio: novità per la Categoria Esordienti 2° anno

Comunicato Ufficiale n°1

Solo per questa categoria viene data facoltà alla società di usufruire di arbitri ufficiali AIA, purché le stesse si facciano carico interamente degli oneri finanziari. L’autorizzazione all’utilizzo degli arbitri è rilasciata dalla FIGC previo parere positivo della LND e dell’AIA.

Per i più piccolini – invece – si parla sempre di autoarbitraggio.
Sai cos’è e come si applica? Schiarisciti le idee con questo approfondimento.

Shoot Out Esordienti: modifica in “continuità”

Comunicato Ufficiale n°1

Il gioco a confronto riguarda sempre un portiere che cerca di impedire a un attaccante di fare goal, partendo da 20 metri di distanza dalla linea di porta e con 8 secondi a disposizione per concludere a rete.
Fino alla scorsa stagione, i nove giocatori che prendevano parte al primo tempo di gioco dovevano cercare – a turno e una volta ciascuno – di segnare il maggior numero possibili di reti al portiere avversario.

Il Comunicato Ufficiale n°1 – per la nuova stagione sportiva – racconta una scelta diversa.
Le modalità del gioco a confronto saranno sempre le stesse: un attaccante contro un portiere, da 20 metri e per 8 secondi tempo, ma cambiano le regole di svolgimento: ora ciascuna squadra avrà a disposizione 3 minuti di tempo per cercare di realizzare più reti possibile alla squadra avversaria.

Il contro alla rovescia partirà non appena i due portieri si saranno affrontati l’uno contro l’altro.

Non hai ancora ben chiaro cosa siano gli “Shoot Out” o a che cosa servano?
Dai un’occhiata a questo articolo di approfondimento.

Composizione delle rose per la categoria under 14

Secondo il Comunicato Ufficiale n°1 possono prendere parte all’attività Under 14 i calciatori che, anteriormente al 1° gennaio dell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva, abbiano compiuto anagraficamente il 12° anno di età e che, nel medesimo periodo, non abbiano compiuto il 13°.

Qualora fosse necessario, possono partecipare all’attività della categoria “Giovanissimi” coloro che abbiano compiuto il dodicesimo anno di età nel corso dell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva (ovvero nati nel 2007, dopo il compimento del 12° anno di età, limitatamente ad un numero massimo di 5 calciatori, fatto salvo quanto previsto per le società professionistiche).

Tale limitazione non si applica alle società dilettantistiche e di puro settore giovanile che necessitano di un numero maggiore di calciatori della medesima annata al solo fine di completare l’organico per la partecipazione al campionato.
A tal proposito le società interessate dovranno ottenere specifica autorizzazione inviando apposita richiesta prima dell’inizio del Campionato o Torneo al Settore Giovanile e Scolastico della FIGC per il tramite del Comitato Regionale LND di appartenenza e per conoscenza al Coordinatore Federale Regionale SGS territorialmente competente.

Non ammissibilità ai campionati regionali

Il Comunicato Ufficiale n°1 sottolinea come sia preclusa la partecipazione al campionato regionale alla società che riceva le seguenti sanzioni:

  • preclusione del calciatore, dirigente, tecnico tesserato alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
  • squalifica del campo per oltre sei gare o tempo determinato, la cui efficacia superi le sei gare;
  • penalizzazione di oltre tre punti in classifica;
  • condanna della Società per illecito sportivo;
  • retrocessione della Società all’ultimo posto in classifica;
  • esclusione della Società dal campionato;
  • revoca dei titoli acquisiti.

E’ da considerarsi NON ammessa ai suddetti campionati le squadre che totalizzino un punteggio “Coppa Disciplina” pari o superiore ai 100 punti.

Norme generali per lo svolgimento delle attività giovanili

Allenamenti e partite sono anch’esse regolamentate dal Comunicato Ufficiale n°1. Così come le diverse modalità di gioco sono in stretta correlazione con il momento evolutivo del giovane calciatore, in egual misura lo sono i tempi e gli spazi da destinarsi agli allenamenti settimanali.

Per poter garantire – e aumentare – la quantità della pratica sportiva – che di conseguenza porta a un sostanziale aumento dell’esperienza e della capacità di risolvere situazioni di gioco, la Federazione Italiana Gioco Calcio per mezzo del Comunicato Ufficiale n°1 consiglia di strutturare l’offerta formativa settimanale in questo modo:

  • Piccoli Amici: 90’ a seduta, per 2 sedute settimanali ed un confronto con altri gruppi coetanei;
  • Primi Calci: 90’ a seduta, per 2 sedute settimanali ed un confronto con altri gruppi coetanei;
  • Pulcini: 90’ a seduta, per 3 sedute settimanali ed un incontro con altri gruppi coetanei (meglio se realizzati tipo ‘festival’ con la presenza di almeno 4 squadre);
  • Esordienti: 90’ a seduta, possibilmente per 3 sedute settimanali ed un incontro con altri gruppi coetanei (meglio se realizzati tipo ‘festival’ con la presenza di almeno 4 squadre);
  • Giovanissimi: 120’ a seduta, per 3 sedute settimanali, oltre la gara domenicale;
  • Allievi: 120’ a seduta, per 3-4 sedute settimanali, oltre la gara domenicale

Vuoi qualche suggerimento per strutturare al meglio la tu Scuola Calcio.
Non perderti questo essenziale contributo.

Comunicato Ufficiale n°1: nuove regole in vigore dal 1 Giugno 2019

Non sono riportate nel Comunicato Ufficiale n°1, ma le seguenti modifiche – che entreranno in vigore la prossima stagione – senza dubbio modificheranno in modo sensibile le modalità di gioco che tutti da sempre conosciamo.

Questi accorgimenti pensati per il calcio “adulto”, a cascata coinvolgeranno le modalità di gioco e di confronto delle squadre impegnate nei Settori Giovanili.
Vediamo insieme come si modificano alcune situazioni di gioco:

1) A partire dai falli di mano: resta la volontarietà. Ma sarà comunque fallo di mano, anche per un tocco involontario, se le braccia sono in posizione innaturale e cioè all’altezza delle spalle o sopra, se il braccio è più largo del corpo. Insomma varrà la cosidetta regola dell’orologio: più le braccia sono staccate dalle ore 6 più sarà possibile concedere il rigore.

2) La rimessa dal fondo cambia: il portiere non sarà obbligato a far uscire il pallone dall’area di rigore, ma potrà passarla ad un compagno anche dentro l’area di 16 metri.

3) Gli allenatori, da adesso, come i calciatori, saranno prima ammoniti e poi, nel caso, espulsi. E come i calciatori, una volta espulsi salteranno la giornata successiva del torneo in questione.

4) La squadra che calcia una punizione non potrà disporre elementi nella barriera avversaria, ma solo a distanza di almeno un metro da essa, in qualunque direzione.

5) Rigori. Il portiere sarà obbligato a tenere almeno un piede sulla linea, non più due come oggi. La Var, però, potrà intervenire e far ripetere il rigore, in caso di parata, se il portiere al momento del tiro non avrà almeno un piede sulla linea.

6) Sostituzioni. Non sarà più obbligatorio uscire a metà campo, ma per evitare perdite di tempo, o per guadagnarne, sarà possibile per il giocatore sostituito lasciare il campo da qualunque posizione del rettangolo verde.

7) L’arbitro non farà più gioco. Se prima la palla dopo aver impattato l’arbitro si continuava a giocare come se nulla fosse, ora non sarà più così. Nel caso, infatti, in cui il tocco dell’arbitro favorisca un assist, o addirittura un gol, da parte dell’altra squadra, o faccia perdere il possesso palla, il gioco sarà ripreso con una rimessa dell’arbitro mentre in area di rigore la palla andrà sempre al portiere.

8) Cartellini e vantaggio. Sarà possibile per la squadra che subisce un fallo, battere immediatamente la punizione senza aspettare la sanzione dell’arbitro.  Terminata l’azione egli poi penserà a estrarre il cartellino, giallo o rosso, a chi ha provocato il fallo.

9) Addio ‘palla a due’. L’arbitro la consegnerà a chi deve giocarla e l’avversario dovrà tenersi a una distanza di almeno quattro metri.

10) Gol e tocco di mano. La volontarietà non sarà più unr criterio: qualsiasi gol segnato con un tocco di mano (anche involontario) non sarà più convalidato. Non vale, però, per gli autogol.

 

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